Associazione
Nazionale Subacquei Marina Militare In
Congedo
ATTO
COSTITUTIVO E STATUTO
Art.
1 – Atto costitutivo e Denominazione
È
costituita l'Associazione senza scopo di lucro denominata
Associazione Nazionale Subacquei Marina Militare In Congedo Sezione
Varignano. Essa si richiama al comma 1 dell’articolo 36 del codice
civile che stabilisce che l’ordinamento interno e l’amministrazione
delle associazioni sono regolate dagli accordi degli associati.
Art.
2 - Sede
La
sede dell’Associazione, è in via Liberta ,127 -19025 Le Grazie (SP
)
P.IVA
01353640111
Art.
3 - Scopo
L'Associazione
non persegue scopi di lucro ne scopi politici. Lo scopo
dell’associazione è quello di mantenere, divulgare, trasmettere,
alle generazione future tutti i valori, le tecniche , le esperienze
lavorative proprie dei subacquei militari. L’Associazione potrà
organizzare raduni, convegni conferenze e mostre fotografiche e
quanto altro possa dare visibilità alla stessa .
L’Associazione
può collaborare con enti ed istituzioni, nazionali ed
internazionali, aventi finalità analoghe o complementari alle
proprie.
L’associazione
può aderire in qualità di socio ad altre associazioni o cooperative
sociali e/o promuovere comitati e fondazioni, nonché detenere
partecipazioni in società di capitali.
E
fatto divieto di distribuire utili o avanzi di gestione nonché
fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, a meno
che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
Art.
4 - Durata
La
durata dell'Associazione è illimitata e la stessa potrà essere
sciolta solo con delibera dell’Assemblea straordinaria degli
associati.
Art.
5 – Organico direttivo e Soci
Il
Direttivo è composto solo da Soci, massimo 7 persone, aventi diritto
e provenienti solo dalla FF.AA. Marina Militare e non dalle altre
FF.AA. o corpi di polizia.
Il
Direttivo è composto da:
- Sig.
Domenico Matarese – Presidente e Socio fondatore
- Sig.
Virgilio Pinto – Presidente Vicario , Socio fondatore.
- Sig.
Elio Rubaldo – Socio fondatore
- Sig.
Raffaele Tirozzi – Socio fondatore
- Sig.
Enrico Fabbrini – Socio fondatore
- Sig.
Adolfo Magrin – Socio fondatore
- Sig.
Giorgio Camandone – Socio fondatore e segretario .
Al
Presidente compete la politica dell’Associazione; al
Amministratore/presidente vicario compete la gestione
amministrativa dell’Associazione.
Gli
incarichi anno durata “ senza limiti di tempo ”
a
valere anche sulle cariche in
corso,
a discrezione del Direttivo che in caso di mancata fiducia ,
provvederà alla revoca e nuova nomina cosi come emanato nel
regolamento interno Soci Direttivo , art 16 .
Oltre
ai Soci Fondatore sono previste altre categorie di Soci:
Soci
Ordinari: hanno diritto a partecipare e prendono il nome di Soci
dell’Associazione, dopo il rilascio dell’apposita tessera, tutti
coloro che ne fanno richiesta e che hanno conseguito il brevetto
militare di Palombaro e Sommozzatore presso Comsubin e abbiano
svolto il servizio nella FF.AA. Marina Militare.
Soci
Simpatizzanti: hanno diritto a partecipare e prendono il nome di
Soci simpatizzanti dell’Associazione, dopo il rilascio
dell’apposita tessera, tutti coloro che fanno richiesta , compreso
i sommozzatori delle altre Forze Armate o Polizia di Stato che
abbiano conseguito il brevetto presso Comsubin Scuola subacquei .
Soci
ad Honorem: hanno diritto di partecipare come soci ad honorem coloro
che saranno indicati dal Direttivo e saranno scelti per meriti sia
in campo lavorativo che nel sociale e devono dare lustro
all’Associazione.
Il
costo della tessera è fissato in
20
euro
e copre il periodo !
gennaio – 31 dicembre, può essere variato dal Direttivo con
apposito verbale prima dell’inizio dell’anno solare.
La
qualità di socio si perde per esclusione, per recesso, per mancato
versamento della quota annuale e per decesso.
L'esclusione
è deliberata dall’Assemblea del “ Direttivo Soci” per gravi
motivi, nei confronti del socio che con il proprio comportamento vada
contro gli scopi dell'Associazione. Contro la deliberazione di
esclusione l’associato può ricorrere all’autorità giudiziaria
entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la
deliberazione.
Il
recesso è consentito a qualsiasi socio, in qualsiasi momento. La
dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto al
Consiglio Direttivo e ha effetto con lo scadere dell’anno in cui
essa è stata presentata, purché sia stata presentata almeno tre
mesi prima della fine dell’esercizio.
Le
quote associative non sono né trasmissibili
né rivalutabili.
I
versamenti a qualunque titolo effettuati da soci receduti, deceduti o
esclusi non saranno rimborsati.
I soci che abbiano cessato
di appartenere all’Associazione non possono ripetere i contributi
versati, né hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione.
Art.
6 - Patrimonio sociale e mezzi finanziari
Il
patrimonio della Associazione è costituito:
dai
conferimenti in denaro o beni mobili ed immobili, o altre utilità
impiegabili per il perseguimento degli scopi, effettuati dagli
Associati ed espressamente destinati a patrimonio;
dai
beni mobili ed immobili espressamente destinati a patrimonio che
siano pervenuti o perverranno a qualsiasi titolo alla Associazione,
compresi quelli dalla stessa acquistati secondo le norme del
presente Statuto;
dalle
elargizioni fatte da Enti o da privati con espressa destinazione ad
incremento del patrimonio;
dalle
eventuali rendite non utilizzate che, con delibera del Consiglio
Direttivo, possono essere destinate ad incrementare il patrimonio;
da
contributi dello Stato, degli Enti Territoriali o di altri Enti
Pubblici nazionali o internazionali espressamente destinati a
incremento del patrimonio.
L'Associazione
trae i mezzi per finanziare la propria attività:
dalle
quote associative;
da
donazioni, elargizioni, lasciti, contributi di persone, società,
enti pubblici e privati italiani e stranieri;
da
proventi derivanti dallo svolgimento dell'attività istituzionale;
da
attività commerciali marginali, realizzate per il perseguimento
dello scopo associativo.
Le
quote annuali devono essere pagate nei termini e secondo le modalità
stabilite dal Consiglio Direttivo con propria deliberazione.
Art.
7 - Organi sociali
Sono
organi dell'Associazione;
il
Consiglio Direttivo;
il
Presidente del Consiglio Direttivo;
il
Revisore Unico o il Collegio dei Revisori, se nominati.
Gli
emolumenti per i membri del Consiglio Direttivo sono deliberati
dall'Assemblea ordinaria dei soci. Tuttavia, il Consiglio Direttivo
può attribuire emolumenti a persone - anche membri del Consiglio
Direttivo stessi - per l'espletamento di particolari incarichi.
Art.
8 - Assemblea dei Soci del Direttivo
L'Assemblea
dei Soci direttivo è l'organo sovrano dell'Associazione.
Hanno
diritto a partecipare all'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria,
tutti i soci.
L'Assemblea
puo' essere convocata dal Consiglio Direttivo quando se ne ravvisi
la necessità e almeno una volta l’anno se ritenuto necessario e
possibilmente entro il 30 aprile, per la presentazione del
bilancio preventivo dell'anno in corso.
La
convocazione dell’assemblea sia ordinaria che straordinaria può
avvenire almeno 5 giorni prima mediante divulgazione a mezzo sito
dell'Associazione o pagina F.B. via mail o telefono e deve
contenere gli argomenti trattati .
L'
Assemblea, sia in sede ordinaria che straordinaria, si intende
comunque regolarmente convocata per la presenza di tutti i soci e
dell’organo Direttivo.
Essa
potrà essere convocata anche fuori dalla sede sociale, purché in
Italia. Hanno diritto di intervenire in Assemblea tutti i soci in
regola con il pagamento della quota associativa. I soci possono farsi
rappresentare esclusivamente da altri soci attraverso delega scritta.
Ogni socio può rappresentare al massimo altri due soci. Ogni socio
ha diritto ad un voto in Assemblea. L'Assemblea vota normalmente per
alzata di mano; su decisione del Presidente e per argomenti di
particolare importanza la votazione può essere fatta a scrutinio
segreto ed, in tal caso, il Presidente può scegliere tra i presenti
due scrutatori.
All'Assemblea
del Direttivo spettano i seguenti compiti:
in
sede ordinaria:
discutere
e deliberare sui bilanci consuntivi e preventivi;
eleggere
i membri del Consiglio Direttivo e il Presidente;
eleggere
il Revisore Unico o il Collegio dei Revisori, se ritenuti necessari
al buon funzionamento dell’associazione;
deliberare
sulle direttive di ordine generale dell'Associazione e sull'attività
da essa svolta e da svolgere;
deliberare
su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua
approvazione dal Consiglio Direttivo;
deliberare,
per gravi motivi, l’esclusione di soci.
In
sede straordinaria:
deliberare
sullo scioglimento dell'Associazione;
deliberare
sulle proposte di modifica dello statuto;
deliberare
sul trasferimento di sede dell'Associazione;
deliberare
su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla
sua approvazione dal Consiglio Direttivo.
L'Assemblea
è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo. In sua assenza,
essa è presieduta dal Presidente Vicario o da altro nominato
dall’Assemblea. Il Presidente dell'Assemblea nomina un segretario.
Spetta al Presidente dell'Assemblea di constatare la regolarità
delle deleghe ed in genere il diritto di intervento all'Assemblea.
Delle riunioni dell'Assemblea si redige un verbale firmato dal
Presidente e dal Segretario.
Le
Assemblee, sia in sede ordinaria che straordinaria, sono validamente
costituite in prima convocazione con la presenza di almeno la metà
dei soci ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci
intervenuti. Le deliberazioni sono prese con la maggioranza dei voti
dei soci presenti.
Le
deliberazioni relative allo scioglimento e alla devoluzione del
patrimonio sono prese con il voto favorevole dei tre quarti dei soci
del Direttivo .
Le deliberazioni prese in
conformità allo Statuto obbligano tutti i soci, anche se assenti,
dissidenti o astenuti dal voto.
Art.
9 - Il Consiglio Direttivo
Il
Consiglio Direttivo è composto da sette membri Soci Fondatori , che
possono essere sostituiti nel tempo , vedi art 16.
Il
Consiglio dura in carica per il periodo stabilito dallo Statuto .
Al
termine del mandato i membri del Consiglio possono essere rieletti
art 16 .
Il
Consiglio Direttivo nomina tra i propri membri il Presidente.
Il
Consiglio Direttivo è investito dei poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione. In particolare, ha il compito di:
deliberare
sulle questioni riguardanti l'attività dell'Associazione per
l'attuazione delle sue finalità secondo le direttive
dell'Assemblea, assumendo tutte le iniziative del caso;
predisporre
i bilanci preventivi ed i rendiconti economici e finanziari;
deliberare
l'accettazione delle domande di ammissione dei nuovi soci e fissare
le quote di ammissione ed i contributi associativi, nonché le
eventuali penali in caso di ritardato versamento;
deliberare
su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente;
deliberare
sull'adesione e partecipazione dell'Associazione ad enti ed
istituzioni pubbliche e private, designando i rappresentanti da
scegliere tra i soci.
Il
Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione, tutte
le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta
richiesta da almeno due dei suoi membri e comunque almeno una volta
all'anno per deliberare in ordine al bilancio consuntivo e preventivo
e all'ammontare della quota sociale. Le riunioni del Consiglio
Direttivo devono essere convocate con telefonato o via mail almeno
cinque giorni prima della riunione. In caso di particolare urgenza il
Consiglio Direttivo può essere convocato per telefono o via mail
inviati almeno due giorni prima della riunione. In caso di presenza
di tutti i suoi membri, il Consiglio Direttivo si ritiene comunque
validamente convocato. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono
valide con la presenza di almeno la metà dei suoi membri. Il
Consiglio è presieduto dal Presidente: in sua assenza dal più
anziano d'età dei presenti. Il Consiglio Direttivo delibera a
maggioranza dei presenti, per alzata di mano. In caso di parità di
voti prevale il voto del Presidente. Delle riunioni del Consiglio
verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale, che verrà
sottoscritto dal Presidente e dal segretario.
Art.
10 - Il Presidente dell'Associazione
Il
Presidente dell'Associazione è il Presidente del Consiglio
Direttivo. Il Presidente dell'Associazione dirige l'associazione con
i poteri e le attribuzioni conferitigli dal Consiglio Direttivo, ha
la rappresentanza dell’Associazione di fronte a terzi, ha le
responsabilità secondo il proprio scopo statutario ed ha la
responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli
affari sociali. Al Presidente spetta la firma degli atti sociali che
impegnano l'Associazione sia nei riguardi dei soci che dei terzi. Il
Presidente sovrintende in particolare all'attuazione delle
deliberazioni dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo. Il Presidente
potrà assumere decreti d'urgenza da ratificarsi da parte del
Consiglio Direttivo. Il Presidente dura in carica quanto stabilito
dallo Statuto.
Art.
11
- L
'Amministratore dell'Associazione
/ presidente vicario
L 'Amministratore dirige l'associazione
con i poteri e le attribuzioni conferitigli dal Consiglio Direttivo,
ha il compito di redigere tutta la documentazione amministrativa
dell’Associazione di fronte a terzi, redige la prima nota,
controlla estratti conto corrente bancari , finalizza fattivamente i
rapporti e pendenze legate alla sede sociale annessi contratto
locazione , bollette enel ,tari , acam . ha le responsabilità
secondo il proprio scopo statutario ed ha la responsabilità generale
della conduzione e del buon andamento degli affari amministrativi che
impegnano l'Associazione sia nei riguardi dei soci che dei terzi.
L'amministratore dura in carica quanto stabilito dallo Statuto .
Art.
12- Il Revisore Unico o il Collegio dei Revisori
Il
Revisore Unico o il collegio dei Revisori sono nominati dal Direttivo
qualora la stessa lo ritenga necessario .
Art.
13- Esercizio sociale e Bilancio
L'esercizio
sociale inizia il 1° gennaio e si chiude al 31 dicembre di ogni
anno. Entro il 31 marzo successivo alla fine di ogni esercizio
sociale l Amministratore provvede alla compilazione del Bilancio
che dovrà essere approvato dal Direttivo al suo completo entro il
30 aprile.
Art.
14- Disposizioni generali e finali
L'eventuale
scioglimento prima dei termini statutari dovrà essere deliberata da
una riunione dell'Assemblea dei Soci, con le maggioranze previste
dall’articolo 8, che provvederà a dichiarare la messa in
liquidazione dell'Associazione e nominerà uno o più liquidatori.
Art.
15- Scioglimento
In
caso di scioglimento per qualunque causa, l'Assemblea dei Soci
delibererà la devoluzione del patrimonio sociale ad altra
associazione con finalità analoghe.
Art.
16- Regolamento interno
Particolari
norme di funzionamento sostituzione soci direttivo e incarichi in
esecuzione del presente statuto saranno disposte con regolamento
interno da elaborarsi a cura del Consiglio Direttivo Soci.
Art.
17- Clausole finali
Per
quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge ed
ai principi generali dell'ordinamento giuridico italiano.